Pubblicato il SAP per la Centralità Urbana S.Maria della Pietà

da https://www.facebook.com/campagnasipuofare/

È stato Pubblicato lo Schema di Assetto Preliminare per la Centralità Urbana S.Maria della Pietà. Che dovrebbe essere “Schema di Assetto Preliminare”. Ma “preliminare” è veramente una presa per i fondelli.
Le Delibere Regionali hanno già definito proprietà, funzioni, destinazioni e usi di 36 edifici su 37 e avviato i lavori esecutivi.
Gli uffici Urbanistici del Comune di Roma hanno dato sfogo alla loro creatività e inventiva, manco fossero Re Mida, per tentare di trasformare uno spezzatino di cose alla rinfusa in mano alla ASL RM1, in un Piano a Norma di Legge e il S.Maria della Pietà in un “travestimento” da Centralità Urbana che non è e, se la spuntano, non sarà mai.

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Trattamento obbligatorio, il Protocollo di Oviedo non tutela i diritti delle persone con sofferenza mentale

da www.societadellaragione.it del 21/05/2021

La Società della Ragione aderisce alla campagna “Withdraw Oviedo”, lanciata dallo European Disability Forum, e chiede al governo italiano di non dare il suo assenso al Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Oviedo in tema di trattamento involontario e di internamento involontario per i pazienti psichiatrici, che sarà votato dal Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa dall’1 al 4 giugno.
La bozza di protocollo aggiuntivo è contraria al diritto internazionale in materia di diritti umani, in particolare alla Convenzioni Onu sui diritti delle persone disabili e rischia di consolidare la istituzionalizzazione delle persone con disabilità mentale. Inoltre, legittima e rafforza la contenzione, senza alcun riferimento al superamento di questa pratica di violazione dei diritti umani.

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Riformare la formazione. Criticità e proposte per una salute mentale di comunità

Verso la Conferenza Nazionale 2021 seminario sabato 8 maggio 2021 ore 15 -18 online

Nessun curriculum formativo, universitario, regionale o delle singole ASL, mette al centro dell’apprendimento gli strumenti e le competenze necessarie per chi opera in servizi sanitari e di salute mentale che fanno lavoro di comunità o dovrebbero farlo, stando al dettato della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
Con pochissime eccezioni, frutto di accordi locali, le facoltà di medicina e le scuole di specializzazione in psichiatria non preparano i giovani al lavoro di comunità; Continue Reading…

Incremento delle pensioni: circolare applicativa di INPS

di Carlo Giacobini da www.handylex.org del 23/09/2020

Dopo le analisi del caso INPS ha oggi emanato la circolare (n. 107) applicativa su quanto disposto dalla Sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e dal decreto legge “agosto” (decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, articolo 15) che prevedono una maggiorazione economica fino a 651,51 euro per tredici mensilità ai titolari di pensione di inabilità (invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi) o di pensione di inabilità di cui alla legge n. 222/1984, già prima del compimento del sessantesimo anno di età e dopo i diciotto anni, sempre che siano rispettati precisi limiti reddituali.

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AIASS – “Legami di prossimità”

L’istituto dell’amministrazione di sostegno è diventato negli anni uno dei dispositivi di welfare più innovativi per la promozione e il sostegno delle persone in condizione di fragilità, generando al contempo benessere per tutta la comunità.
L’approfondimento delle sue potenzialità presenti e future è stato l’obiettivo della conferenza stampa indetta dall’Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali (AIASS) giovedì 16 luglio, presso l’Auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia, a Pordenone.

Guarda su Fb l’evento trasmesso in diretta il 16 luglio 2020

Lazio, persone con disabilità e caregiver ancora “confinati”: ferme le attività

di Chiara Ludovisi da www.redattoresociale.it del 26 giugno

ROMA – L’Italia è ripartita e gli italiani stanno partendo: ma mentre tanti preparano i bagagli per un’estate in cui tutto sembra sempre più “normale”, niente è tornato alla normalità per le persone con disabilità e le loro famiglie. E’ quanto accade nel Lazio, dove le Consulte regionali, cittadine, alcune municipali e diverse associazione denunciano l’impossibilità, tuttora, di fruire di servizi e attività.

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