La salute mentale delle persone migranti occupa un ruolo marginale nelle attuali narrazioni politiche e mediatiche. Continuare a ignorarla significa trascurare volontariamente un urgente aspetto di giustizia sociale e salute pubblica.
Secondo il World Migration Report 2024 dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, pubblicato nel maggio dello scorso anno, il numero stimato di migranti internazionali è salito a 304 milioni, dei quali circa 117,3 costretti ad allontanarsi dalla terra d’origine per motivi di guerra, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti internazionali. Di questi 37,6 milioni sono rifugiati e 5,8 richiedenti asilo, ancora in attesa di valutazione secondo la Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato.