
di Marinella Cornacchia
Riprendiamo e facciamo nostre le parole della sorella di Andrea, dopo la lettura della sentenza, divulgate dai maggiori quotidiani: «La morte di mio fratello deve avere un senso, deve iniziare un percorso. Mi auguro che qualcuno si metta intorno un tavolo e ragioni sui TSO, perché le cose cambino. Mi auguro soprattutto che il cammino sia fatto per aiutare le famiglie… I malati vanno ascoltati…Quello che è successo a mio fratello non deve succedere mai più a nessuno…».
Noi vorremmo aggiungere che anche le famiglie devono essere ascoltate. Cosa che nel caso di Andrea e di tanti che, come lui, hanno perso la vita per un TSO, non è stato fatto e si è scelta la via della forza, così deleteria e troppo spesso rivelatasi controproducente. Continue Reading…