Salute mentale in crisi: meno personale e servizi, più psicofarmaci e accessi al PS

di Massimo Cozza da www.quotidianosanita.it

“Adesso, c’è però una occasione storica da non perdere, con la possibilità di nuove risorse europee, da destinare in particolare alla sanità. Per quanto riguarda la salute mentale non si tratta solo della priorità di investire nelle risorse umane e sui servizi territoriali, ma di implementare le modalità di lavoro di tipo comunitario, a partire dal budget di salute che per la prima volta è stato inserito in una legge (L. 77/220 di conversione del Decreto Rilancio), rivolto all’assistenza anche delle persone con disturbi mentali.
Si tratta di coniugare le risorse sociali e sanitarie di ciascun utente, della famiglia e della comunità locale, compresi il volontariato e il terzo settore, per offrire risposte complessive e flessibili, da adottare per ciascuna persona sulla base della sua storia.”

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